[È venerdì] La fine di Halloween
Il mio direttore marketing del cuore ha deciso che quest'anno niente Halloween, ma le cose si complicano, come al solito. La saga continua.
Halloween è morto? Ci siamo stancati non solo noi marketer, il che è pure normale, o anche i genitori, gli zii, i nonni? Forse solo i bambini lo sopportano ancora, perché per loro è tutto sempre quasi nuovo, ora che ti stanchi non sei più un bambino. Quindi oggi si torna nel nostro dipartimento marketing preferito a vedere cosa succede, se la nostra ACME farà o no la promo social di HW25.
Grazie allo sponsor, che oggi ci indica una soluzione per risolvere finalmente la nostra dissonanza cognitiva tra valori morali e valori economici.
Ti piacerebbe avere 20.000 visualizzazioni vere e 100 lead di qualità alla tua landing page B2B a un quarto del costo di LinkedIn? Ci sono ancora quattro slot prima della fine dell’anno, e forse-dico-forse c’è una promo per alcune date, e doppia promo per chi è già stato sponsor. Scrivimi a gluca@diegoli.com
Il quiz della settimana 
Il prezzo delle zucche ornamentali a marzo, rispetto a ottobre:
a) è uguale b) è superiore c) è inferiore
Risposta alla fine.
[sponsor]
I tuoi soldi alimentano la crisi climatica?
Hai appena scoperto che i tuoi soldi finanziano trivellazioni petrolifere, mentre tu ricicli con cura ogni bottiglia di plastica?
E se scoprissi che la liquidità della tua azienda Benefit si trasforma in AK-47?
In Banca Etica – in quanto socio e cliente lo dico da tempo – non finanziano la produzione e il commercio di armi, le fonti fossili, gli allevamenti intensivi e altri settori nocivi per le persone e il pianeta. Danno credito esclusivamente a chi lavora nel rispetto dell’ambiente e delle persone, per favorire l’inclusione e la giustizia sociale: e ogni prestito è indicato sul loro sito.
Ora fai un respiro profondo, e fai pace con i tuoi soldi.
L’ultimo Halloween
[Questa è una saga, e questo è il terzo episodio. Si possono leggere indipendentemente, ma se volete capire certe sfumature psicologiche e l’evoluzione nel tempo, vi consiglio il post del 2021 e quello del 2023.]
La riunione per HW25
È la prima settimana di settembre. Fuori ci sono ancora 30 gradi, ma nel reparto marketing si parla di HW25. Sul calendario condiviso la riunione si chiama Halloween 2025 | Concept & Brief preliminare 🎃. L’emoji è stata aggiunta dall’agenzia. È la riunione di rientro: la scusa per rivedersi dopo le ferie, anche se nessuno si rivede davvero perché ovviamente è su Teams. La riunione con quell’aria fintamente energica, in cui ci si raccontano le vacanze e si tengono per un po’ gli sfondi finti della call a tema spiaggia o montagna.
Appoggiato da solo in sala meeting, il direttore marketing osserva ancora sparsi i fogli degli appunti per “l’ultimo sprint per le vendite di Q2”, che nessuno si è portato dietro alla scrivania finita la riunione. Dopo il controllo di budget, rendicontazioni varie e arretrati, la sua settimana di rientro arriva al suo personale apice di fastidio: la riunione per Halloween (quella per il Back to school era stata a giugno). Come non può annoiare questa vita, in cui ogni cosa accade sempre due volte, la prima quando pianifichi, la seconda quando succede, la terza quando ne fai il consuntivo? – pensa.
Ma stavolta è l’ultima volta, si carica da solo guardando la sua faccia nella videocamera in attesa che arrivi qualcuno, come se fosse uno specchio per motivatori.
«Quest’anno Halloween non va» dice, come chi annuncia un lutto aziendale ma fa fatica a tenere la gioia dentro. «IRI prevede -8% nelle vendite di dolci stagionali, meno espositori, meno traffico in store. È finito il ciclo. Guardate Google Trends, il picco è sempre più basso dal 2022 in poi. Nemmeno Enilive ha fatto una promo, quest’anno. E dico, Enilive.»
L’account dell’agenzia si sistema le cuffie, dietro ha un manifesto di Bruno Munari con “albero: l’esplosione lentissima di un seme”. «Sì ma dai, Halloween non è nei dati di vendita, è nello spirito! E poi non possiamo non esserci. Non puoi dire “niente Halloween” così, a settembre. Piuttosto innoviamo, sparigliamo, andiamo controcorrente! E comunque non siamo sicuri di questo trend, se devo valutare dal “reparto halloween” delle catene cinesi come My Home, Felice Spesa, etc. direi tutto fuorché sotto tono. Difficile loro si sbaglino, ma tutto può essere. E comunque Enilive l’ha fatta, la promo». E incolla in chat:
Dolcetto, scherzetto o... punti Live X2?
Nella settimana di Halloween, dal 27 ottobre al 2 novembre, c’è una grande novità in Enilive Insieme: per il tuo primo rifornimento* da almeno 40€ effettuato presso le Enilive Station aderenti riceverai doppi punti Live!
La product manager della linea passata di pomodoro e salse, quella che l’anno prima aveva avuto suo malgrado la collab col vino rosso con claim “fa buon sangue” – sospira. «Io l’ho visto poco anche nei supermercati. Al baretto sotto l’ufficio tre zucche in croce di quattro anni fa. Forse la gente è stanca, in effetti di orrore ne abbiamo visto abbastanza, forse. Però ho già visto i panettoni, invece. Intere piramidi di panettoni sui pallet. Già in ingresso alla Coop. Forse Halloween l’ha ucciso il Calendario dell’Avvento.»
«Tornando a noi, Nutti fa sempre la limited edition Halloween della loro passata, anche se è uguale all’anno scorso. Hanno cambiato solo il pipistrello sulla bottiglia... ma boh, non so se sia solo sui social e sia fatto con ChatGPT…»
«Ecco, vedi le idee come scorrono?» interrompe l’account. «Possiamo fare un mash-up! Halloween incontra il Natale! “Passata la paura, arriva il Natale!”».
Silenzio. Poi un messaggio compare in chat:
DataGirl (💻): CRINGE
È la nuova ragazza dei dati, come si sussurra in azienda, anche se nessuno ha il coraggio di descriverla così nelle chat. Gen Z, assunta a gennaio. Non si è mai vista dal vivo. Si dice lavori da un coworking in Portogallo, ma non ci sono prove. Nessuno le contesta mai niente: è un panda, una giovane data analyst, con già esperienza nel marketing alimentare – una specie in via d’estinzione tra migliaia di laureati al DAMS e diplomati in Scienze della Comunicazione falciati dall’AI e dagli stage a 500 euro.
Il direttore chiude gli occhi per due secondi, come in meditazione. Tanto via Teams non lo si nota, ha scoperto: potrebbe pure essere un freeze della linea. Non è preoccupato per la proposta dell’agenzia, ma che il panda sparga voce che quell’azienda è cringe, uccidendo qualsiasi attività di employee branding dell’ufficio HR verso la Gen Z, che si è mangiato metà del suo budget per assumere solo tre persone, di cui due hanno già dato le dimissioni. Anche se risparmierebbe volentieri 10 kappa dal budget di Halloween per andarsene a un evento a Chicago sulla filiera del grano (e a vedere i Bulls).
Prende la parola il social media manager, che di recente era passato “sotto la comunicazione” e si era trasformato in un suo arcigno nemico: «Ma almeno un reel lo facciamo? L’algoritmo li spinge un casino. Magari ironico, con lo zeitgeist di Halloween-è-finito che state evidenziando. Tipo “Halloween è il passato. La nostra passata non è passata.” Oppure “è passata”. Ci sta bene uguale.»
DataGirl (💻): CRINGE
Silenzio di nuovo. Poi l’account prende la parola, anche se deve ripetere perché aveva già spento il microfono: «Esatto, bella idea, di base, SMM. Perché altrimenti sembra che non ci siamo. E se non ci siamo, sembriamo morti.»
«Ecco!» dice il copy che era stato silenzioso fino a questo momento «Ce l’abbiamo, dall’insight al claim: Se non lo fai, sei morto.»
Poi sussurra verso lo stagista, fuori campo nella videocamera: «Controlla nel database delle battute sulla morte di Taffo che non ci sia già, che poi sui social sono tutti dei creativi, e ci rompono i co****ni come se tutti non copiassero tutti».
La PM incrocia lo sguardo del dir, quello rassegnato da “tanto qui lo sappiamo già come finisce” e ne approfitta senza scrupoli. «Dir, ho una call urgente con i fornitori del pomodoro, è successo un casino, la camorra, il caporalato, ti lascio sistemare te questa cosa di Halloween"» gli scrive su WhatsApp. Poi saluta fintamente addolorata la call, «e tenetemi nel loop».
L’account riprende la parola: «Per i costi, dir, non preoccuparti, abbiamo materiale per dieci anni, lo abbiamo scattato l’anno scorso, e le facce, le etichette delle bottiglie e gli sfondi li creiamo con l’AI. Il tuo ROI è salvo!». Il direttore marketing percepisce un sentore di presa per il culo.
Il copy scrive nel documento:
“Claim: Se non lo fai sei morto. Visual: mano paurosa che prende passata dallo scaffale.”
Su Teams entra improvvisamente il direttore vendite (che non risponde mai ai cal, lui e il punto interrogativo sono una cosa sola) collegato con il cellulare traballante che inquadra, tutta sgranata, una luce al neon: «Ehi ciao, solo per vedere che combinate. Io sono qui in un nuovo Esselunga dove ci siamo anche noi. Oh, ma noi le abbiamo vero le testate di gondola a tema Halloween? Me le chiedono, ricordatevi! Beh, ciao!»
DataGirl (💻): 🛶?
Il direttore è ormai stanco. «Non lo facciamo per le vendite, vero?». Silenzio, tutti in attesa di interpretare se fosse una frase di resa o di cancellazione di tutto il piano. «No» scherza il copy «lo facciamo per non sembrare morti.». Al dir sembra di vedere un lampo rosso nei suoi occhi, ma può essere un glitch della linea.
Più tardi, il dir si rilegge il riassunto automatico della call:
L’AI si prende certe confidenze, ormai – dice tra sé e sé. Manca poco al momento in cui saremo tutti sostituiti, pensa, contando mentalmente la distanza dalla pensione.
Qualche giorno dopo apre il PowerPoint di progetto dell’agenzia, mandata in cc a tutto il team. Scorre veloce le slide come fossero Stories: passata non passata, claim, visual, zucca riciclata, mano dal carrello, promozione fino al, QR code nello scaffale.
Nella slide 13, l’ultima, c’è in realtà solo una foto in bianco e nero. È lui quello al centro, ma chi sono gli altri? E quella data?
[Taglio], una volta ogni 15 giorni circa
[Taglio] è un format audio di circa 25 minuti che combina rassegna, miei commenti fuori dal coro e un po’ di formazione. Il titolo è solo un mantra: nel dubbio, taglio. Siamo arrivati al terzo episodio. Il quarto esce la prossima settimana. Niente, non ce l’ho fatta. La prossima!
I negozianti che insegnano il marketing
Che cosa ci nascondi? (Spotted by Ciccio R., Milano)
Cose mie che potrebbero interessarti
- È uscita un po’ di roba in Banca Etica, con la quale collaboro da tempo (oltre a esserne cliente): un podcast con il Post (“Perché non parliamo di soldi?”) e una serie di video che andranno su social e connected TV, a tema dissonanza cognitiva, di noi tutti, tra gli ideali e la finanza che usiamo. 
- Ho scritto un pezzo per il Domani sull’inarrestabilità del franchising, dalla piada alla bara. [Altro che trattorie, qui è tutto un franchising. Ma così ogni città è uguale all’altra | Domani] [PDF] 
- E un altro sul perché non vediamo l’ora di iscriverci a un corso di ceramica o di restauro mobili. Su Link. 
- Presento il mio libro giallo sui brand travestiti da culti, di cui Cristina Portolano ha fatto una splendida mappa: - il 4 novembre online sul mio account Instagram e quello di Massimo Giacchino alle 17:00; 
- il 13 novembre alle 18:00 a Cuneo al festival Scrittorincittà; 
- il 15 novembre alle 15:30 a Padova al Cicap Fest; 
- il 21 novembre ad Anzola (BO) alle 21:00 alla rassegna Fabbrica delle Parole; 
- il 28 novembre alle 18:30 a Genova presso TWOW, aperta a tutti, in collaborazione con la libreria L’Amico Ritrovato. 
- altre date in arrivo. 
 
- Avete scaricato il mio free ebook Cose divertenti? E letto le puntate estive di questa newsletter? 
Ci si sente venerdì prossimo. Per qualsiasi cosa, futile o di lavoro, scrivete a gluca@diegoli.com.
Ciao,
gluca
E grazie come sempre a Daniela Bollini per la revisione del testo, a Cristina Portolano per i separatori, e a Banca Etica per la sponsorizzazione e per ricordarci che i nostri soldi possono fare la differenza.
Quiz: b) superiore, perché nonostante ci sia una bassa domanda di mercato, la non stagionalità e la conservazione comportano un prezzo più alto delle zucche ornamentali in primavera, arrivando facilmente a 5 €/kg nei negozi specializzati. Fonte: elaborazione mia su dati Coldiretti.
![Il venerdì di [mini]marketing](https://substackcdn.com/image/fetch/$s_!vuky!,w_80,h_80,c_fill,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep,g_auto/https%3A%2F%2Fsubstack-post-media.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Ffd6be18f-4b0e-47da-9179-9f32052c5bcb_554x554.png)




![[È venerdì] Tabelloni e zucche](https://substackcdn.com/image/fetch/$s_!wKeG!,w_140,h_140,c_fill,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep,g_auto/https%3A%2F%2Fbucketeer-e05bbc84-baa3-437e-9518-adb32be77984.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Fbdb2b0c2-9a9e-418a-8de6-dcdf6c6e393d_3024x4032.jpeg)


![[Taglio #3] Cosa ci insegnano i Sofficini | Quale logo funziona meglio | Che è 'sto vibe marketing? | La grande scommessa della TV connessa](https://substackcdn.com/image/fetch/$s_!vuky!,w_140,h_140,c_fill,f_auto,q_auto:good,fl_progressive:steep,g_auto/https%3A%2F%2Fsubstack-post-media.s3.amazonaws.com%2Fpublic%2Fimages%2Ffd6be18f-4b0e-47da-9179-9f32052c5bcb_554x554.png)


Neanche a farlo apposta, parlando di Halloween e di franchising: mi è appena arrivata l'email con la promozione di Halloween di Dispensa Emilia, con "Limited Edition DA PAURA!" e menu speciale basato sulla zucca.