Ogni anno seguo un corso di scrittura, un po’ come intrattenimento, un po’ come improbabile preludio (e in realtà procrastinazione) al grande romanzo della decadenza della Bassa padana che non scriverò mai, un po’ per vedere se le altre persone scrivono meglio di me. Per ora ho capito che il mio racconto scritto con un prompt di ChatGPT è migliore del 75% rispetto a quelli di chi ha partecipato ai corsi di scrittura.
(Questo è l’incipit, il compito del corso di questa settimana)
Circa 17.000 persone sono iscritte via email e circa 30.000 ogni settimana la leggono qui, su LinkedIn, Telegram e WhatsApp): grazie, spero che le ore che passo a scriverla siano utili. E ti arriva anche grazie agli sponsor come Zendesk che supporta l’uscita di oggi: se vuoi presentare la tua azienda a un pubblico professionale di marketing e affini, senior e attento, sei nel posto giusto. Clicca qui per conoscere chi puoi raggiungere, modalità, prezzi, gli sponsor passati e idee per la collaborazione. Clicca su rispondi (o scrivi a gianluca@diegoli.com) per ulteriori informazioni.
Ho deciso di rimettere in vendita per un po’ il mio corso sui fondamenti del marketing. È diviso in due parti: la prima è sul Marketing Strategico, la seconda è sul Marketing Operativo. In circa 12 ore di lezione ti spiego le basi, collegando teoria ed esperienza con esempi e modelli operativi, riassumendo le nozioni di marketing di un master MBA. Sta in una chiavetta USB (che potrai anche condividere facilmente con il tuo team o usare come podcast), comprende il mio libro e due ore di consulenza online: spedito gratis in ufficio. Per chi legge la newsletter ci sono 50 euro di bonus con il coupon GLUCA. Info da qui.
Il quiz della settimana
In quale Paese ci si aspetta di meno un regalo dal partner per San Valentino?
a) Germania b) Francia c) Italia
In fondo la risposta.
Ringraziamo Zendesk, lo sponsor di oggi, con un attimo di attenzione!
Ciao! Sono Carlo Valentini, marketing manager per l’Italia di Zendesk. E sono anche un lettore delle newsletter di Gianluca dal 2020 e suo allievo del corso di Marketing Strategico (spero che sia orgoglioso di me). (ndr: ovviamente sì).
Oggi ho l’opportunità di parlarvi di Customer Experience (CX), che anche Gianluca ha spesso citato come una dei principali driver per la decisione di acquistare e di rimanere con un brand.
Zendesk si occupa proprio di questo: è tra i leader globali nel campo delle soluzioni di supporto alle richieste di assistenza di utenti e clienti, riconosciuto per la continua innovazione dei suoi prodotti. Per identificare le opportunità di innovazione, studiamo a fondo le necessità dei nostri clienti. Uno dei frutti di questo lavoro è a disposizione di tutti: il nostro report CX Trends, che quest’anno festeggia la sua sesta edizione.
Quest’anno, il report Zendesk CX Trends 2024 rivela le 10 tendenze emergenti della customer experience, dal punto di vista dei clienti, dei team di assistenza e dei manager. Ed è disponibile per essere scaricato gratuitamente.
Cosa troverai nel report:
10 trend suddivisi in tre aree: AI ed esperienze intelligenti; dati ed esperienze sicure; piattaforme di nuova generazione ed esperienze immersive.
Statistiche che puoi filtrare per dimensione dell’azienda o settore e che saranno utili per analizzare il livello di maturità della tua azienda.
Consigli pratici e best practice.
Il post di San Valentino
È di nuovo (di nuovo) San Valentino. In realtà è da un mese che è San Valentino, sì perché prima è blackfriday poi natale poi i saldi poi è subito sanvalentino, neanche hai finito di smontare l’albero. SV, in codice, per i PED aziendali embeddati in rigidi schemi Excel con rigide diciture abbreviative. Marketing manager (MM) ha provato, in riunione, anzi in call, a buttare sul piatto di riusare semplicemente tutte le creatività dell’anno scorso, ma la mozione non è passata. “Ahah, stava scherzando!” commenta il partner senior dell’agenzia.
L’agenzia è stata cambiata dopo una gara durata mesi e mesi, che nemmeno la qualificazione per i mondiali di calcio è così lunga, e dopo una sfinente trattativa con l’ufficio acquisti, in cui lui ha dovuto fare il doppio gioco e il poliziotto buono e cattivo allo stesso tempo. Quindi, orrore, riciclare una creatività di altri non si può, è come copiare un NFT, si può fare tranquillamente ma poi non è tuo, non è loro. Metti che una pagina Instagram tipo @GeniiDelMarketing se ne accorga, che figura ci fai. Eppoi allora che abbiamo cambiato a fare, direbbe il CEO. Già, vorrebbe rispondere, ma non può.
Paradossalmente il creatore del post dell’anno scorso è passato nella nuova agenzia, ma questo non si può dire, c’è solo questo gioco di sguardi è-lui-non-è-lui nelle finestrelle di Teams, il segreto che nessuno vuole tirare fuori. In gara si è parlato di posizionamento alto, di nuova reason to believe, di insight disruptive che avrebbero generato un nuovo storytelling di marca, basato ovviamente sulla customer centricity. Dopo tutto questo periplo periglioso, si è velocemente tornati alla quotidianità dei probabilmente-disperati-ma-con-dignità ragazzi e ragazze sotto i 30 a cui i senior hanno passato la patata bollente come grande opportunità ecc.: “Che post facciamo per San Valentino?”
Poco importa che alla fine il prodotto di MM sia poco adatto come bouquet di fidanzamento, che l’età media dei clienti sia piuttosto altina (ma “l’amore non ha età” suggerisce il senior partner), che il tuo claim su di un volantino della GDO andrà smarrito come una matrioska dentro subclaim del subclaim (Amore di sconti —> Speciale San Valentino —> Ama e sconta quello che ti pare, ecc. ecc.). E che non esistano foto di San Valentino. Le idee di TikTok sui PowerPoint di novembre (“servono i TikTok nel 2024!”) si sono sbriciolate sotto i colpi delle agende impossibili. Ora siamo al semplice post con foto e link alla promo. “E le foto?” “Se non le abbiamo (tradotto: «non le avete»), usiamo gli stock, Unsplash ne ha di carine. Oppure potremmo provare una cosa disruptive: Midjourney AI” (“Ma abbiamo speso mille milioni per la gara e poi usiamo la AI?”, pensa MM che però sa che non vale la pena discutere, perché vuole solo che tutto questo finisca presto.)
Il creativo la butta lì: “Quanto possiamo rischiare?” “Con giudizio” (tradotto: “Zero virgola”) dice il CEO. “Però se se ne parlasse in giro sarebbe carino”: il CEO ha lo steering commitee la prossima settimana e vorrebbe mettere dei numeri di engagement nella slide finale. Cose che anche quei bacucchi capiscano, cose semplici, like, emoji, ecc. Un ovattato “Ci lavoriamo” si sente provenire dal lato agenzia. MM si appunta Spostare 5.000 euro di budget su reach a basso CPM. Su milioni di views, qualche like arriverà.
“Pensate anche a stressare il concetto di prezzo” dice il trade marketing, di cui nessuno finora aveva notato la presenza, preoccupato dei 2x1 degli altri, sanvalentino o meno bisogna vendere.
“Un amore di convenienza”, sussurra sorridendo la copy junior poco a suo agio nel glamour e irreale sfondo Teams brandizzato. Si aspetta la risata, ma nessuno ride. Teme per la sua carriera. “Non dire che scherzavi”, le intima MM sulla chat ombra in WhatsApp. “Non è male” concordano il senior partner e il CEO distrattamente. “Ok, allora lavoriamo su quello”.
La copy ha lo sguardo di qualcuno a cui sia stato ordinato di puntarsi alla tempia una pistola in una roulette russa inaspettata. MM invece sa che quel claim può accontentare tutti – chi non ci arriva e chi ci arriva. Dentro e fuori l’azienda. È uno dei migliori momenti degli ultimi anni – pensa.
Il marketing insegnato dai negozianti
Per fortuna su TikTok ti spiegano la vita e cosa fa Coca-Cola.
Vi ricordo ilmarketinginsegnatodainegozianti.info, a cui potete contribuire anche voi.
Segnalazioni varie
Quattro chiacchiere sui contenuti (video, audio podcast e tutto il resto), sulla mia teoria dei vasi comunicanti, su creator e brand, sull’investimento a breve o a lungo termine, e altre cose bizzarre sul marketing, con quelli di RF e
Consigli sull’influencer marketing per il b2b.
Una newsletter di valore alla settimana:
di
That’s all folks!
Grazie di aver letto fin qua.
Per portare un coinvolgente workshop strategico nel tuo marketing team, per il corso di marketing in chiavetta USB o per essere sponsor come Zendesk basta rispondere a questa mail.
ciao, gluca
Grazie a Daniela Bollini per la solita paziente correzione della bozza e a Cristina Portolano per i separatori.
Quiz: a) Germania, 27% (fonte).