Qualche tempo fa ho letto un libro che, oltre a farmi abbastanza contento massacrando il concetto di uso ubiquo dell’emozione in pubblicità (se l'unico strumento che possiedi è un martello, considererai ogni cosa come se fosse un chiodo, ecc.), conteneva un’analogia curiosa. L’autore era passato da essere un criminologo a fare il pubblicitario, e questo…
Keep reading with a 7-day free trial
Subscribe to Il venerdì di [mini]marketing to keep reading this post and get 7 days of free access to the full post archives.