Domande senza risposta (facile)
Siccome sono scettico sulle previsioni degli esperti, provo a rendermi la vita più semplice cercando le domande giuste, e non le risposte giuste. Queste che seguono sono quelle che mi faccio, e che consiglio a tuttə
Davvero ancora devo spendere tempo e soldi in piani editoriali organici? Sommiamo tempo, rework, impatto: valgono il FOMO di “non stiamo comunicando sui social?” Ma in generale: qual è il reale impatto della fabbricazione di contenuto che sto creando?
Qual è l’equilibrio giusto tra costosa e complicata macchina da guerra di automation e marketing cloud e ritorno dell’investimento? Ho considerato che nessuna macchina di IA funziona da sola e che non è HAL9000?
Sto calcolando bene le esternalità positive che il mio ecommerce o Direct-to-consumer porta, mentre il conto economico diretto della vendita online piange?
Cosa succede nel breve periodo se spengo le campagne a performance? Non sarà che sto spendendo su di una audience di pubblico che prima o poi convertirebbe comunque? E anche sull’altra, quella che ha visto il prodotto, e ha deciso di non comprare?
Come creo in un mondo digitalizzato una memoria di marca in un pubblico che ora non acquista e non è in target cookizzato, ma che potrebbe acquistare tra un anno o due? D’altra parte, quanto il mio brand sopravviverà al tempo se investo solo in remarketing o quasi?
Mi servono ancora le user persona o è il caso di tornare semplicemente a capire perché le persone acquistano (o no) i miei prodotti? E se per una volta facessimo una vera ricerca di mercato? Costano meno di quanto si pensa.
Qual è la percentuale di decisioni prese sulla base di “impressioni personali” all’interno della mia azienda? E quanto al contrario i KPI/OKR personali e di team distorcono a favore degli incentivi individuali la massimizzazione dell’efficacia della mia macchina organizzativa generale?
Sto pensando qual è la migliore distribuzione in era post-covid (cioè facilità di acquisto per i clienti) del mio prodotto ancora prima che ragionare per canali indipendenti? Se dovessi ripensare da zero alla mia rete di vendita (negozi, ma anche agenti) come la farei? Ma in generale: ho ripensato la mia organizzazione attorno al customer journey del mio cliente?
Ha ancora senso investire in campagne stop and go, quando il principale mezzo utilizzato (la TV), seppure importante, non è più centrale nelle vite dei nostri clienti?
Quanto la mia CSR (o purpose ecc.) sarà un requisito richiesto per stare sul mercato e quanto sarà davvero differenziante ai fini del posizionamento?
Dopo due anni (quasi) ho riletto, grazie a Costanza di Sinfonia Lab, che mi ha intervistato (prossimamente metto il link) il mio mini-manifesto per la trasformazione digitale del marketing, e l’ho trovato ancora attuale. Anche per rispondere alle domande sopra.
Ultimo quiz del 2021
Quanto pesano i mesi di novembre e dicembre nelle vendite sell-in di spumante?
a) <30% b) 30-40% c) >40%
Link vari
In Digital Update ci sono ancora pochissimi posti per la Scuola annuale di formazione digitale avanzata (chiedi info qui) e inoltre stiamo cercando un* tirocinante (pagato, info qui).
Non hai letto il mio pezzo su Link sulla prova infinita? Eccolo
Ho partecipato a un convegno su digitalizzazione e PA: perché cittadini e consumatori, persone e utenti sono la stessa cosa, e pretendono le stesse cose. Qui.
I miei amici di Hangar hanno riaperto la call per il percorso annuale gratuito di trasformazione guidata su digitale, organizzazione, crowdfunding, comunicazione ecc. Se lavori nello spettacolo e abiti in Piemonte, è l’occasione della vita.
Negozianti
Un vecchio consiglio sempre valido.
That’s all folks!
Grazie come sempre di aver letto fin qua, condividila alla festa aziendale o inoltrala alla marketing manager, se ti è piaciuta. Più sotto puoi offrirmi un caffè virtuale, che però io userò davvero per il caffè.
buone vacanze se le fai, ci si risente a gennaio.
gluca <3
Quiz: c)