Mentre le ampissime percentuali di apertura delle edizioni note come Summer Edition mi fanno venire dubbi sui motivi per cui mi leggete, ho deciso per una transizione dolce: parlare di me ma anche di marketing, ed evitare così anche i miei pensieri cupi per l’economia del prossimo autunno.
Così questa settimana ho comprato un televisore. E non ho potuto esimermi dall’osservare dei particolari interessanti del settore e del processo.
Ma prima, qualche parola dall’amato sponsor, grazie!
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Ciao a chi legge e grazie dell'ospitalità Gianluca! Eccoci di nuovo insieme.
Vi scrive Giovanni Ciampaglia – Direttore Marketing di Websolute. Insieme a Claudio Tonti, Head of Strategy, ogni settimana discutiamo di strategia digitale, via Digital Roadmaps, il nostro podcast.
Ad agosto ci siamo presi una pausa e abbiamo ripreso a pubblicare questa settimana un nuovo episodio: "Mindset Funnel: il coltellino svizzero della strategia digitale”, un modo alternativo e pratico di pensare al Customer Journey.
Per i curiosi che vogliono sapere da dove cominciare, ecco la Top 3 delle puntate più ascoltate ad oggi. Ecco il podio:
E#5 Come costruire un sito web nel modo giusto. Con Nicola Bonora
E#1 Roadmaps digitali per Brand ambiziosi
E#9 Marketplace: sì o no? Con Gianluca Diegoli
Trovate il Podcast e tutte le puntate precedenti su: Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Linkedin, YouTube.
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Mini-survey (abbiamo 1 domanda da sì o no): rispondi da qui.
Cosa è Websolute? Un Gruppo di agenzie digitali con l’obiettivo di supportare le eccellenze italiane ad avere il riconoscimento che meritano nel mondo.
Come? Con la Comunicazione, il Marketing, il Brand, e soprattutto il Digitale e l’eCommerce. Un’eccellenza, una Roadmap Digitale.
Grazie dell’ospitalità Gianluca e alla prossima!
Per chi volesse collegarsi con noi via Linkedin: Giovanni Ciampaglia, Claudio Tonti
Un volantino ibrido
Il mio customer journey è iniziato dal volantino. Quello di carta, sì. Lo stavo togliendo dalla cassetta delle lettere (“lettere?”) per trasferirlo direttamente al cestello della raccolta differenziata porta a porta quando mi è cascato l’occhio sul claim “è ora di cambiare il televisore, adesso o mai più” o qualcosa del genere, innescando così, come il più classico dei trigger di scuola basati sull’urgenza del risparmio che sì fugge tuttavia nel consumatore sprovveduto (cioè io). (Non esiste davvero quasi mai un reale ora-o-mai-più, razionalmente parlando).
Lo porto dentro un secondo ma non ho vera necessità di comprare un tv, mi ripetevo, e lo faccio solo per capirne di più. Sapevo già in realtà che mi stavo ingannando.
Il volantino di carta è perfido. Se non lo butti subito poi ritorna, sopravvive. Lo metti sul bracciolo del divano, qualcuno lo sposta sul tavolo. Poi lo rivedi in poltrona. La pigrizia (o la ritrosia, o la paura nei miei confronti) dei membri familiari nel ficcare quel maledetto foglio di carta nel cestino deve essere parte della sua forza, del tentarti in continuazione quando meno te lo aspetti.
E intanto il tic toc del bonus rottamazione tv continua: un bonus misterioso, non si sa se sia finito o esaurito o no, ci sono ipotesi diverse perfino su Reddit in cui ci si spinge a collegare l’esito delle prossime elezioni con il rifinanziamento degli abitanti dei divani.
Il volantino sembra innocuo. E invece ha quei colori sgargianti, quel linguaggio semplice ma persuasivo che alla fine ti sembra che possedere il SUPER OLED HD 4K ti dia accesso alla felicità assoluta. Ti ubriaca poi di dati: il contrasto, i pixel, le porte HDMI. Il sistema operativo (Android o no? tanto iOS non c’è) che tanto sarà una fregatura comunque. Il NERO assoluto. E chi lo sa com’è il nero assoluto? L’oscurità che nasce dentro Netflix e risucchia i divani come un buco nero (assoluto). Servirebbe una newsletter a parte solo per gli aggettivi pensati per i televisori. Cito questa frase:
Un design elegante e raffinato che ti porta dritto nel cuore della scena. Realizzato in uno stile essenziale e minimalista sotto ogni punto di vista, questo design “senza confini” detta nuovi standard e offre l’esperienza cinematografica più immersiva di sempre.
In pratica significa: “È un onesto televisore rettangolare, ma con i bordi sottili”.
Il volantino poi ti sfida: “lo so che stai pensando di cercarmi su Amazon, gluca”. Il volantino mi chiamava per nome, quasi. E allora ti dice che quel modello è il EUSAM43V056L3001. Dai, cercami, sembra sogghignare. E io lo cerco. Ma uguale uguale non c’è mai. Un numero, una lettera di differenza. In cosa differisce il modello? Boh, nemmeno nelle domande/risposte di Amazon si ha una risposta definitiva. E quindi, le millecinquecento recensioni a quale modello si riferiscono? Il voto medio è circa 4. (Avete fatto caso che qualsiasi prodotto portando le recensioni a più infinito tende a 3,7777 periodico di valutazione? Cosa c’è sotto? Red Ronnie ne sai qualcosa di analisi matematica?)
Qualcuno sostiene addirittura di star indagando con qualcuno che ci lavora, dal produttore. Non sono solo in questo graal, dunque. Ci sono spie infiltrate che possono trovare la verità. Ma io non ho tempo di aspettare, e se il mio TV fosse l’ultimo rifinanziato? O peggio, se fossi il primo dei non bonusizzati?
Decido che il prezzo è tutto sommato buono, guardando le alternative su Google Shopping, sia pure con codici alfanumerici leggermente diversi presenti online, che mi lasciano sempre quel timore di prendermi “il modello vecchio”. Non sia mai che prendiamo un modello vecchio. È un’onta del customer journey, a meno che non sia “un affarone perché è il modello vecchio”.
Il volantino vuole farmi acquistare in negozio, non online, si capisce tra le righe, o meglio nella mancanza di QR code che puntano alle schede prodotto dell’e-commerce. Ma io vado sul sito della catena lo stesso, dove c’è ovviamente lo stesso volantino con uno di quei buffi sfogliatori online che fanno perfino il rumore “svush” delle pagine quando le “giri”. Questo rimanda all’indirizzo del sito e così potrei continuare in questo inception loop infinito, se non ci fosse quel bonus in scadenza misteriosa che mi frulla in testa. Non posso però fare a meno di notare che “i nostri minisiti” sono rivenditore.catena.it (questa formula non ha mai funzionato, dico mai).
L’omnicanalità, a parte lo sfogliatore, devo ammetterlo ha fatto passi da gigante. Disponibilità in tempo reale (più o meno) di un prodotto in negozio, interfacce decenti, orari aggiornati, numeri di telefono, ecc. Sto comunque per acquistare online dal sito, ma questo - vigliacco! - non mi dice come usufruire del bonus in caso di acquisto online. Devo portare io in discarica il vecchio TV? Moduli PDF? Oddio, argh.
Alla fine decido di contattare il negozio-franchising locale. Risponde una signora in età che mi dice che l’esperto è il figlio e che sta servendo clienti, di chiamare dopo un’oretta. Non mi chiede il mio numero per richiamarmi: una tale mancanza di funnel-stickyness mi commuove e mi coinvolge. Richiamo dopo un’oretta. Ah, che belle le interfacce umane: sto invecchiando, evidentemente. Il pensiero che qualcun altro faccia la pratica al posto mio per il bonus mi convince istantaneamente.
Mentre arrivo come concordato per ritirare il mio agognato tv osservo la vendita in negozio: c’è una signora di una certa età a cui il figlio sta spiegando i vari modelli. Lei dice “Umberto, mi an capish gnint ad stì cuìa” Non capisco niente, fai tu. Che bello, se anche nel marketing ci fosse qualcuno che si affida così, senza rete, penso. Altro che Reddit e i codici modello misteriosi. C’è Umberto e basta.
Scarico il mio TV vecchio. Carico quello nuovo ancora imballato, comprato a scatola chiusa direbbe un boomer – su Reddit dicono che mai bisognerebbe comprare online un tv senza provarlo dal vivo – showrooming strategy. Io invece ho fatto in pratica un banale click and collect, ma tutto sommato ha funzionato. La signora ha avuto la consulenza. Ognuno ha avuto il modello che preferisce. Non so se fossi andato in negozio, in mancanza di prodotto in loco, mi avrebbero offerto l’online. Non credo.
Torno a casa con il mio certificato ufficiale di bonus ricevuto stampato in tasca, e mi rendo conto che ho fatto tutto per 69 euro in meno di quanto avrei speso normalmente. Mi ripeto che 69 euro sono sempre 69 euro, anche se forse non mi serviva davvero un nuovo televisore. Questa voce viene immediatamente scacciata.
Mentre cerco le istruzioni online per capire come attivare una funzione, un banner mi dice di comprare il televisore che ho già davanti. Non ho il coraggio di controllarne il codice alfanumerico.
[Se volete un approfondimento “serio”al tema, vi consiglio due miei libri: Omnichannel Retail e Svuota Il Carrello. Dopotutto, sono un marketer e vi devo vendere qualcosa.]
Direi che per questa settimana di inizio settembre è sufficiente, dalla prossima, mi sa, non ho più scuse. Devono tornare il quiz e i link!
gluca
PS: volevo conoscervi meglio. Chi ha voglia di rispondere a (davvero) due domande? Cliccate qui.