Vedo che c'é anche la versione gnoccotina :-)...magari tra un po' tireranno fuori la pizzatina e via cosi a completamento di gamma..Ad ogni modo credo che quando non ci sarà più l'extra display quei prodotti finiranno on-shelf nella categoria: Snack Salati.
E hanno fatto bene ad investire sulla distribuzione piuttosto che su influencer e attività digital discutibili, soprattutto se erano già dentro con altri prodotti.
Inoltre, l’audience di molte insegne commerciali (misurata in termini di numerica di tutte le persone che frequentano i punti vendita delle stesse insegne) propone numeri incredibili. Coop ha oltre 6 milioni di soci a cui vanno aggiunti i non soci. Persone reali (non fake) che entrano nei loro store con una elevata frequenza. (almeno jna volta al mese). Persone reali, che entrano nei loro punti vendita non per intrattenersi o distrarsi, ma per comprare, per cui il livello di visibilita/attenzione a brand, prodotti e novità può essere decisamente superiore a quello che può offrire concretamente.un influecer (sarà per questo che ormai si parla ormai di Retail Media Advertising).
Comunque Complimenti Diego, la tua lettera di [mini]marketing é un appuntamento settimanale di grande valore.
Però, come giustamente dici, servono soldi e magari un po' di fortuna.
Se al posto di investire su quel bellissimo ma inutile totem (o gondola) avessero spinto forte con gli influencer (vedi la mossa di Alex Theory) forse da Coop ci arrivavano comunque.
Cash is king, se lo sai usare bene.
Ma nel retail e nella Gdo, questo ancora non è purtroppo così chiaro.
Ero estasiata dalla novità quando le ho viste. Le ho provate sia al rosmarino (troppo forte come gusto) che classica, ma per me resta il fatto che costa troppo e son tornata ai soliti prodotti. Senza contare che quando dovevo delegare la spesa mi son trovata diverse volte a dire di prendere le Patadina 😓
Qui a Roma li vendono al Tigre, e in quanto user persona da te descritta molto bene infatti li compro sempre (li ho portati anche in Belgio a un'amica).
Vedo che c'é anche la versione gnoccotina :-)...magari tra un po' tireranno fuori la pizzatina e via cosi a completamento di gamma..Ad ogni modo credo che quando non ci sarà più l'extra display quei prodotti finiranno on-shelf nella categoria: Snack Salati.
E hanno fatto bene ad investire sulla distribuzione piuttosto che su influencer e attività digital discutibili, soprattutto se erano già dentro con altri prodotti.
Inoltre, l’audience di molte insegne commerciali (misurata in termini di numerica di tutte le persone che frequentano i punti vendita delle stesse insegne) propone numeri incredibili. Coop ha oltre 6 milioni di soci a cui vanno aggiunti i non soci. Persone reali (non fake) che entrano nei loro store con una elevata frequenza. (almeno jna volta al mese). Persone reali, che entrano nei loro punti vendita non per intrattenersi o distrarsi, ma per comprare, per cui il livello di visibilita/attenzione a brand, prodotti e novità può essere decisamente superiore a quello che può offrire concretamente.un influecer (sarà per questo che ormai si parla ormai di Retail Media Advertising).
Comunque Complimenti Diego, la tua lettera di [mini]marketing é un appuntamento settimanale di grande valore.
Chi innova non vince quasi mai.
Chi rinnova, magari si.
Però, come giustamente dici, servono soldi e magari un po' di fortuna.
Se al posto di investire su quel bellissimo ma inutile totem (o gondola) avessero spinto forte con gli influencer (vedi la mossa di Alex Theory) forse da Coop ci arrivavano comunque.
Cash is king, se lo sai usare bene.
Ma nel retail e nella Gdo, questo ancora non è purtroppo così chiaro.
Ero estasiata dalla novità quando le ho viste. Le ho provate sia al rosmarino (troppo forte come gusto) che classica, ma per me resta il fatto che costa troppo e son tornata ai soliti prodotti. Senza contare che quando dovevo delegare la spesa mi son trovata diverse volte a dire di prendere le Patadina 😓
Qui a Roma li vendono al Tigre, e in quanto user persona da te descritta molto bene infatti li compro sempre (li ho portati anche in Belgio a un'amica).
ahah
Ferrero fu l'unico, se non ricordo male, a ribadire orgogliosamente l'utilizzo dell'olio di palma. Ovviamente da palme sostenibili. :)
L'unico a poterselo permettere, forse. Rischio che valeva bene il costo certo e mostruoso di sostituire l'ingrediente base di tutti i suoi prodotti.