🔥 È già venerdì? Tradimenti vocali, distributori ESSO, stampa di settore, mucche e tanto altro
🔥 È già venerdì? Tradimenti vocali, distributori ESSO, stampa di settore, mucche e tanto altro
di Gianluca Diegoli • Newsletter #2 • Visualizza online
Questa settimana ho scritto alcune riflessioni direttamente qui, che non troverai sul blog, e quindi non c'è il link ecc. Preferisci newsletter più scritte o con link? Cioè, dovrei scrivere sul blog e poi mettere il link o ricopiare qui il post, a costo di farla diventare luuunga? Per sapere.
La nuova forma della lettera del venerdì sembra essere piaciuta e arrivata: 44% di apertura. Grazie, anche dei suggerimenti via reply email.
Sono andato a fare la spesa da Aldi, e ne ho fatto un podcast.
Come al solito poi link vari, e notizie commentate.
Cose scritte da me
Tradimenti vocali e top of mind
Doveva succedere. Stamattina Siri l'ho chiamata Alexa. Il vecchio sintomo del tradimento sentimentale si rivela negli assistenti vocali. Devo dire che è chiaro che sono innamorato di Alexa, mentre Siri — non so — non finisce mai di convincermi fino in fondo. A volte non mi capisce ancora, quasi sempre cerca di trascrivere Mobile Marketing in “Mob Hai Il Marketing”. Chi sarà questo mob, non lo so. Non riesce a capire che noi markettari maledetti usiamo tre parole italiane e una inglese. È il markettese, baby, e non ci puoi fare niente, niente.
Vorrei scrivere un post sugli assistenti vocali, ma a parte quello che hanno già scritto tutti, mi interesserebbe soffermarmi su come la vecchia top of mind sia di nuovo cruciale. O la mia utente, la sua assistente. Se non ricordo come attivare una skill, e se non ricordo l'esistenza della skill, la mia skill aziendale scomparirà in un mare di altre skill. Un po’ come la app, ma almeno lì c'era più spazio e un pochino di visibilità nella proprietà più preziosa del mondo, lo schermo del cellulare.
Anche la top of mind di Alexa è importante. Come si è detto spesso, c'è solo spazio per un prodotto/informazione, in una risposta vocale. Ma ho l'impressione e l'esperienza personale — corroborata da dati generali però — che il voice commerce non sarà — almeno nel breve periodo — quel successo che Amazon si aspetta (almeno non direttamente, diciamo).
Consiglio al marketing manager: wait a minute. E poi, lo scrivo il post o no?
La stampa di settore nel digital e adv
Mi chiedo spesso chi legga giornali online come E*g*ge e altri fotocopia. Ma ingenuamente, perché so benissimo chi li legge: gli stessi che sono riusciti a pubblicare pagando (direttamente o indirettamente, nel 99% dei casi) come articoli i propri comunicati stampa (il resto sono spesso articoli tradotti e incentivati dai top vendor). E i loro concorrenti di agenzia, che pensano “accipicchia, guarda, l'hanno fatto di nuovo, ricordiamoci di farne uno anche noi”, ben sapendo che tutto quello che c'è dentro è semplicemente l'oste che si autocelebra, facendo una tara del 90% delle affermazioni. Anche quando sono vere, peraltro.
La campagna è sempre un successo strepitoso, le agenzie continuano ad assumere (siamo arrivati a pubblicare anche l'assunzione di junior) e a crescere “a doppia cifra”, senza che nessuno faccia mai una domanda non dico scomoda, ma almeno intelligente.
Ne rimane fuori chi dovrebbe essere il target della comunicazione, che ormai non legge più quasi niente della stampa b2b: il marketing manager e il digital marketing manager, che non ci trovano quasi mai niente di utile, obiettivo e indipendente. Chiedete a caso, e vedrete quanti di loro leggono quella roba, salvo quando la loro campagna è trattata nel comunicato articolo celebrativo, e spesso per ordine dall'alto in azienda/agenzia. Non è così in tutti i settori: per esempio nel retail ci sono testate interessanti, ovviamente più o meno compiacenti. Ma almeno all'interno c'è qualche dato, esperienza, e critica utile. RetailWatch, per esempio.
La settoriale digital non è più giornalismo, posto che lo sia mai stata, e ok. Ma non è più nemmeno pubblicità, che pure presuppone un minimo di credibilità. È un modello di business editoriale che per sopravvivere si fa pagare sia la pubblicità che il contenuto, a spese della propria reputazione. È chiaro che finché qualcuno regge il gioco e ha soldi da -b-u-t-t-a-r-e- spendere, si va avanti così a fingere che il re non sia nudo. Ma fino a quando? È un vero peccato, perché in UK, per esempio, esistono magazine seri in cui spesso ci sono opinioni serie e rant senza paura, che possono accendere lo scambio e la discussione. In Italia non rimane invece nessun posto in cui la comunità possa confrontarsi su basi serie, obiettive e aperte. Poi per forza che i digital manager si trovano a discutere in gruppi chiusi da qualche parte. Che tristezza.
Esperienze clienti
Kaushik dice di partire sempre dall'esperienza utente. Senza di quella, qualunque targeting, campagna, advertising ha fondamenta di sabbia. La mia esperienza con Esso: mentre cerco modi per sopravvivere alla fattura elettronica quando faccio benzina, noto che alcuni distributori vicino a casa sono appunto Esso. Una strana concentrazione, ma penso: se faccio la carta fedeltà (cosa che ho sempre schivato) posso farmi recapitare la fattura elettronica? Cerco sul sito fattura elettronica, ma non trovo niente. Strano, tutti ne parlano, possibile? Allora googlo “esso fattura elettronica”, trovo una pagina che dice che la carta si integra, vado a memoria, ma non spiega come. Nelle FAQ del sito non trovo nulla. La chat non esiste. Allora mi faccio violenza e compilo la form informativa vecchio stile. Ovviamente non mi arriva nessuna conferma di presa in carico, niente. Passano i giorni, e io mi dimentico. Lunedì una telefonata da un numero di Roma, mentre sono in riunione, e rispondo solamente perché pensavo fosse una persona di cui aspettavo notizie. È la Esso. “Ci possiamo sentire domani?” dico.
Sto ancora aspettando.
Nel frattempo il mio benzinaio di fiducia Esso mi dice che devo usare una orrida applicazione chiamata Fatturamica “attento, cerca fattura-mica”. Che come nome non mi sembra di buon augurio. Cerco nell'app store, dove ho scoperto che praticamente ogni benzinaio avrà una app diversa per farti scaricare la fattura. Quindi app del benzinaio, Esso che non si palesa.
Poi hai voglia a fare branding con cataloghi premio e spot in tv.
Il mio podcast ha ripreso le trasmissioni
Perché non sfruttare la spesa per fare un podcast come un vero mistery shopper? Dopo tante puntate dall'auto, la prima dal supermercato.
Il marketer va da Aldi, il discount by marketing con @gluca • A podcast on Anchor
Come vede un supermercato 🛒 qualcuno che lavora nel marketing? Un telecronaca sussurrata tra gli scaffali e le casse.
“Un mix di pazzia e genialità”
(da una vera recensione)
Cose lette in giro e commentate
Granarolo dà voce agli allevatori e riposiziona il latte fresco
“Granarolo dal 6 gennaio 2019 e per 9 settimane torna in onda con uno spot pensato per raccontare la sua filiera attraverso la voce dei propri allevatori: 700 in 12 regioni italiane.”
Interessante come la comunicazione di Granarolo stia virando da simil-multinazionale alle facce degli allevatori. Finalmente. Anche se poi ci sarà una cosa molto poco “autentica” a livello di punto vendita :)
una “Lola interattiva”, una mucca a grandezza naturale che muggisce e simula la mungitura.
Quello che mi ha colpito è che è stato lanciato un sito dedicato. Perché ancora nel 2019 si lanciano “minisiti”? Un giorno dovremmo dire basta ai mini-siti, ai siti di linea di prodotto, ai siti di campagna, ai siti di concorso, ecc. ecc. che contribuiscono solo a frammentare l'esperienza dell'utente, già piuttosto disinteressato e distratto verso i nostri importanti contenuti. Anche se chi ha lavorato in grandi aziende sa perché nascono: frammentazione delle competenze, mancanza di un quadro unico del digitale, CMS inutilizzabili e granitici, lotte di posizione organizzative, ecc. ecc. Anche questa sarebbe digital transformation.
Ogni tanto sul gruppo ecommerce in Facebook, arriva la domanda: “Se aveste 10k al mese da investire sul vostro e-commerce, cosa ci fareste?”
Se fate questa domanda, significa che non avete un piano. Quindi io ci farei un piano, con quei soldi. Nei gruppi Facebook invece impazzano i consigli (“fai inbound, customer care, SEO, lead generation!”) senza sapere che nessun tool è migliore di altri: dipende dal caso, dal momento, e appunto, dal piano strategico. Perché ormai spesso l'ecommerce è solo una parte del modello di business.
Quando l’incompetenza è inconsapevole - Annamaria Testa
“In sintesi: all’incompetenza spesso si accompagna la supponenza, e gli incompetenti nutrono un’incondizionata fiducia nelle proprie capacità. Non hanno percezione dei propri limiti e ignorano i propri errori. Infine, fanno fatica a riconoscere la competenza altrui, e possono arrivare a disprezzarla.”
Annamaria Testa ha scritto un post — dal leggere — sul noto effetto. Sotto la mia visione dell'effetto sul mercato della formazione in Italia e non solo.
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Il grafico modificato da me
4 Retail Trends That Need to Die in 2019
Nell'ansia di trasformare i negozi, abbiamo creato davvero qualcosa che serve? O stiamo facendo un inutile lunapark? E basta con il fotoboot per Instagram!
The problem with this “immersive and experiential retail”–to use industry jargon–is that it often has little to do with what a brand is actually selling.
Differenziare lo zucchero
Deve essere uno dei lavori più difficili al mondo. Chapeau.
Cose mie che forse ti sei perso
L’illusione del consumatore perfetto dell’advertising digitale - Link
Il mio lungo articolo ha suscitato critiche e applausi, e commenti anche in privato dai decisori aziendali. Sono contento che abbia aperto una discussione.
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Dare speranza vs vendere illusioni
L’ondata di chi dice che ce la puoi fare. E dei corsi per cambiare la tua vita.
L’anno del Mondo Portato A Casa Tua – gianluca diegoli – Medium
L'algoritmo della pigrizia: la app che ti porta qualsiasi cosa. Il titolo è una citazione di DFW.
Cose probabilmente utili
Primer è una app gratuita semplice che insegna cose di marketing digitale “base”. Fare un business plan, fare una ricerca di mercato, come funziona Google Ads, ecc. Adatta per quei 10 minuti di metro.
Siete marketer? Dovete saperne di dati. E questa newsletter è una delle migliori fonti in Italia per orientarsi.
Cose che sto facendo
Master UPA - Utenti Pubblicità Associati
A febbraio partecipo come relatore al Master UPA: questo è il mio intervento.
Le persone acquistano indifferentemente online e offline, e non distinguono più tra canali: vogliono un'esperienza di marca coerente sempre e comunque e le aspettative sono tarate sempre sui migliori operatori online. Quali sono le esperienze, i modelli, le attività chiave per ottenere un'esperienza di brand eccellente e una customer journey fluida tra canali online e offline?
Se vuoi un corso così, ma dedicato alla tua azienda, scrivimi.
Mobile marketing. Nuove relazioni, nuovi clienti
Sono passati due anni dall'uscita del mio libro su Mobile Marketing e con Marco Brambilla e stiamo pensando a una nuova edizione. Ci piacerebbe avere qualche feedback. Ah, vi andrebbe di lasciare una recensione? Se l'avete letto, ovviamente :)
Digital Update: i corsi di febbraio a Bologna
Copywriting per il web - 5 febbraio - CHIARA GANDOLFI
La scrittura pubblicitaria applicata al web; il corso che insegna a comunicare online in modo originale e creativo. Scrivi parole che funzionano
SEO e contenuti che convertono - 6 febbraio - MARCO ZIERO (buon compleanno, Marco!)
La SEO che funziona: farsi trovare sui motori di ricerca offrendo risposte utili ai bisogni delle persone. A breve, contenuti extra in video! Fatti trovare nel modo giusto
Grafica web per non grafici - 19 febbraio - ROBERTO PASINI
Impara i fondamentali della grafica e del trattamento immagini per essere indipendente quando serve. Teoria in video + tanta pratica in aula
Google Analytics - 26 febbraio - ENRICO PAVAN
Misurare per migliorare: leggere le storie che ci raccontano i numeri e imparare a tracciare rendimento, performance e funzionalità. Ancora posti a prezzo ridotto!
E ora anche OPENPASS!
Vuoi gestire in modo razionale ed efficiente la formazione in azienda? OPEN PASS comprende un anno di corsi Digital Update “all you can learn”: calendario personalizzato, accesso a consulenza dedicata e supporto sulla formazione dei team. Scopri gli OPEN PASS
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Cose semi-serie
Un gioco da tavolo social per la vostra agenzia: il #socialgame | [mini]marketing
Da piccolo sognavo di fare l'ideatore di giochi da tavolo (e anche il giornalista e il camionista, per dire). Questo gioco invece può essere giocato in agenzia, dopo che il cliente dal brand sconosciuto che crea engagement inesistente ci ha chiesto una cosa tipo Ceres. Bevendo molti spritz.
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Quando lo spot TV si diffonde online. E al solito è un ottimo punto di lettura il blog di Ebolaindustries.
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Servizio pubblico (breve guida all'uso dei fendinebbia) | marco manicardi
Mi rendo conto che la maggior parte degli automobilisti non è nata in Emilia, e buona parte di loro non guidava ancora, diciamo, alla fine degli anni 90.
marcomanicardi.altervista.org • Condividi
Email dal subject interessante
Secondo me è talmente dadaista da essere geniale
E per finire il marketing dei negozianti.
Il marketing insegnato (d)ai negozianti
grazie Domitilla
ilmarketinginsegnatodainegozianti.info • Condividi
Saluti e baci
Per questa settimana è tutto. Ti è piaciuto il nuovo formato? Vuoi sapere se posso esserti utile? Come al solito basta rispondere all'email.
PS: preferite/sci il voi o il tu?
Stay human, gluca
Consulenza marketing per l'era digitale
Supporto marketing, e-commerce e retail nel processo di trasformazione digitale.
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Curato con passione da Gianluca Diegoli con Revue.
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